sabato 22 giugno 2019
2 catechesi " Gesù ci chiama alla carità"
Anche oggi discuteremo il capitolo 13 della 1 lettera di san Paolo apostolo ai Corinzi e discuteremo i versetti di codesto capitolo partendo dal versetto 4 fino al versetto 6 e partiamo subito con l'analizzare il versetto 4 che inizia cosi " La carità è magnanima, è benigna la carità , non è invidiosa, la carità non si vanta , non si gonfia " ( 1 Cor cap 13 v 4)
In questo versetto 4 san Paolo ci spiega bene qual'è il ruolo che svolge la virtù della carità e questo ruolo lo possiamo racchiudere in tre parole Amore ,umiltà e benevolenza .
Amore perché la carità è magnanima e viene da Dio che è amore , umiltà perché la carità non si gonfia e non si monta di superbia perché la carità è guidata dallo Spirito di Dio e lo Spirito di Dio vuole ogni giorno infondere dentro di noi questa virtù teologale ,e la carità porta la benevolenza da trasmettere verso i fratelli e le sorelle .
Oggi tra noi cristiani difficilmente regna la carità che non consiste solo nel donare roba materiale , ma consiste sopratutto nel trasmettere l'amore di Dio ai fratelli ascoltandoli , rispettandoli nella loro dignità e nella loro dimensione umana , questo discorso è molto difficile da fare e da vivere perché oggi viviamo in un cristianesimo fatto e vissuto alla acqua di rose .
Molta gente viene in chiesa in maniera assidua ma apparente , poi fuori dalla chiesa si fa tutto il contrario di quello che Gesù mediante la sua parola ci dice di fare .
Ci si va di fretta perché bisogna scappare subito in casa perché sta per cominciare la telenovella " Beatiful " e si deve lasciare il fratello o la sorella che in quel momento sta parlando di una sua sofferenza e si fa di tutto per abbandonare la sorella o il fratello in difficoltà perché si da spazio ad una telenovella del tutto inutile e priva di significati e certamente questo è un atteggiamento che non va bene e con questo primo discorso fatto cerchiamo di far capire che coloro che Dio ci ha messo dinnanzi a noi sono più importanti delle cose che noi dobbiamo svolgere e dobbiamo imparare a mettere da parte i nostri problemi personali e a dedicare tempo a Dio e ai fratelli e alle sorelle che hanno bisogno di sentirsi accolti , amati .
Nel versetto 5 di questo capitolo 13 vediamo che san Paolo ci dice cosi "Non manca di rispetto , non cerca il suo interesse , non si adira , non tiene conto del male ricevuto "( 1 Cor cap 13 v 5)
San Paolo ci invita ad esercitare la carità con forza e vigore datoci dallo Spirito Santo e nell'amare i nostri fratelli e le nostre sorelle che sono il nostro prossimo rispettando i loro limiti e non dobbiamo mai avere il tornaconto , purtroppo questo fatto del tornaconto avviene spesso attraverso la manipolazione delle persone ,perché quando ci si avvicina ai fratelli e alle sorelle in maniera falsamente accogliente , è chiaro che ci sta il cosiddetto tornaconto che può essere anche di interessi economici , purtroppo questa brutta bestia che è l'interesse personale è viva e vegeta ma noi con l'aiuto dello Spirito Santo e con la preghiera la dobbiamo scacciarla perché è una tentazione del demonio che si finge in una falsa luce e che fa sembrare queste persone con degli agnelli ma dentro sono dei lupi rapaci , quanta gente oggi si avvicina al sacerdote perché hanno i loro interessi personali ? direi molta gente e quanta gente si avvicina al sacerdote per farsi seguire spiritualmente e iniziare un cammino di vera e autentica conversione a Dio ? direi che sono poche ma ci sono . In questo versetto 5 san Paolo dice anche che la carità non si adira , non tiene conto del male ricevuto , purtroppo anche sotto questo aspetto si fa sentire la carenza di carità e amore che in ognuno di noi ci sta e questa carenza di carità emerge sempre nei discorsi ,quando noi riceviamo un'offesa da qualcuno, nella nostra mente e nel nostro cuore quella ferita riemerge sempre perché la nostra miseria umana ci porta a sfogare la nostra ira in un modo cattivo quella di gridare con chi ci ha offeso e parlare male di loro sfogando la nostra ira con chi ci ascolta che se è una persona che ci vuole bene non si permette di riferire tutto quello che noi abbiamo detto contro chi ci ha offeso perché sa che se riferisce tutto viene preso in cattiva parte da chi si è sfogato con lui e non solo , fa aumentare di più la lite tra i due contendenti e fa fermentare di più la zizzania , invece chi ascolta deve essere non di parte ma si deve fare da parte e far e da paciere tra i due ascoltando le due versioni e vedere da che parte sta la colpa aiutare entrambi a stringersi la mano e a riappacificarsi ed ora passiamo al versetto 6 "Non gode dell'ingiustizia ma si compiace della verità "
A questo versetto vorrei raggiungere due semplici discorsini che racchiudono tutta la seconda catechesi su questo tema " Gesù ci chiama alla carità" e i discorsini che voglio fare sono i seguenti
Nel primo discorsino dico questo che Dio è carità e amore e noi dobbiamo vivere nella carità fraterna e nell'amore fraterno accogliendoci tra di noi e vivere la parola di Dio .
Nel secondo discorsino che faccio ora, non aggiungo più di tante parole ma lo concludo dicendo che la carità si compiace della verità e la verità la via e la vita è nostro Signore Gesù Cristo e nel nostro cuore deve regnare sempre la parola di Gesù che ci dice " Io sono la via , la verità e la vita nessuno viene al Padre se non attraverso di me "Dobbiamo amare la verità e la via e la vita che è Gesù e vivere nella verità e dire la verità con un cuore umile e sincero e accogliere tutti nel nome di Gesù
giovedì 20 giugno 2019
Vangelo e letture del giorno 21-06-2019
1 catechesi " Gesù ci chiama alla carità"
Oggi apriamo la discussione sul tema " Gesù ci chiama alla carità "e in questa catechesi odierna citeremo il capitolo 13 della prima lettera ai Corinzi e questo capitolo 13 è un chiaro testamento spirituale che Gesù , mediante san Paolo Apostolo dona non soltanto alla comunità di Corinto ma lo dona anche a noi e anche nelle altre catechesi su questo tema citeremo codesto capitolo 13 della 1 lettera di san Paolo Apostolo ai Corinzi , intanto oggi ci soffermiamo ad analizzare il primo versetto di codesto capitolo 13 della 1 lettera ai corinzi .
" Se anche parlo le lingue degli uomini e degli angeli ma non ho la carità sono un bronzo o un cembalo squillante " ( 1 cor cap 13 v 1)
San Paolo in questo primo versetto ci dice già come comportarci , perché senza la carità non si fa nulla
La carità non consiste solo nel dare aiuto materiale ai poveri che hanno bisogno , ma dare anche il sostegno spirituale e morale amandoli e non trattandoli male ,perché la carità è Dio e Dio è Amore e noi dobbiamo trasmettere l'amore di Dio a tutti gli uomini .
Oggi viviamo in un contesto dove la frenesia e l'angoscia fanno da padroni nella vita di molti cristiani e si vive senza gioia in cuore e questo rattrista il cuore di Dio che ci vuole vedere tutti gioiosi e felici .
Oggi tanta gente che apparentemente sembrano sereni e felici ma dentro hanno una sofferenza atroce causata proprio dalla carenza di amore e quando ci sia avvicina a loro , loro mettendo fuori tutta la loro rabbia interiore parlando dei loro problemi personali e cosi si sfogano ,e oggi la carenza di ascolto verso questi fratelli che soffrono interiormente , è enorme e anche nelle nostre chiese c'è gente che si avvicinano e ci parlano delle loro sofferenze che causano in loro la pochezza di amore e di perdono e questi fratelli sono una benedizione di Dio per noi perché ci richiamano a vivere il grande comandamento che Gesù ci ha dato " ama il prossimo tuo come te stesso " e noi dobbiamo amare il nostro prossimo come noi stessi e riconoscere l'immagine di Cristo sofferente nei nostri fratelli e nelle nostre sorelle che ci chiedono di ascoltarli e noi dobbiamo ascoltarli e ritenere che l'ascoltare i fratelli e le sorelle è la più grande delle opere di carità che nel Nome di Gesù noi dobbiamo svolgere , poichè accogliendo questi fratelli e queste sorelle che hanno bisogno di sentirsi amati e di essere ascoltati da qualcuno , noi riceviamo tantissime benedizioni di Dio .
Ma aimé anche nelle nostre chiese ci sono persone che fanno un cammino di fede apparente cioè vanno da anni in un gruppo di preghiera o in parrocchia e sono attivi solo quando devono fare le feste parrocchiali ma poi vedono un fratello che ha bisogno di essere ascoltato e consigliato , gli voltano le spalle inventandosi scuse pur di non mettersi a loro disposizione e certamente questo atteggiamento è privo di carità e di amore fraterno e perciò san Paolo fa bene a fare questo discorso che ripeto è un richiamo e infine aggiungo questo senza carità non si veri cristiani , ma con la carità si è veri cristiani perché la carità apre le porte del paradiso e la carità è Dio . amen
Preghiera di Lode e Adorazione
martedì 18 giugno 2019
Vangelo e letture del giorno
Preghiera al Preziosissimo sangue di Gesu
Signore Gesu sono qui ai tuoi piedi per Adorarti .lodarti ,ringraziarti e benedirti e invocare il tuo santissimo nome e il tuo preziosissimo sangue su tutti coloro che soffrono e su di me .
Gesu tu sai che il demonio ci tormenta sempre ma nel tuo nome e per l'intercessione della Beata Vergine Maria Immacolata e di San Michele San Gabriele San Raffaele Ti chiediamo di mandare il tuo preziosissimo sangue su di noi per liberarci Sangue di Gesu liberaci. Gesu tanta gente cade nella trappola delle sette sataniche e pseudo religiose ti chiediamo di liberare tutti coloro che cadono in queste sette. Sangue di Gesu liberali e distruggi tutte queste sette
Gesu tu sai che ci sono persone che hanno disturbi diabolici causati anche da mali malefici annienta e distruggi tutti questi mali Sangue di Gesu guariscili
Gesu la vessazione e l'ossessione diabolica cercano di annientare i tuoi figli liberali Gesu Sangue di Gesu liberali
Gesu le possessioni diaboliche stanno aumentando sempre di piu libera questi tuoi figli Sangue di Gesu liberali a te nulla e impossibile amen
Fratel Emanuele Di Luzio
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lunedì 17 giugno 2019
3 catechesi " Gesù ci chiama alla santità"
Oggi con quest'ultima catechesi concluderemo la discussione sulla chiamata alla santità che Gesù ci dona ogni giorno a tutti e non solo a noi consacrati , poiché la santità è per tutti e negli stati di vita sociale, che ognuno di noi vive e, per chi come me è consacrato alla vita religiosa ,Gesù ci ha chiamati alla santità attraverso la vita consacrata, e noi tutti che ci siamo consacrati a Dio in anima e corpo donandoci a lui con tutto noi stessi attraverso la pratica delle beatitudini evangeliche e la castità , la povertà e l'obbedienza a Dio e alla chiesa nella persona del Papa ma anche chi Gesù ha scelto per la vita matrimoniale è chiamato a santificarsi formando una famiglia e lavorando per mandare avanti la famiglia che è voluta da Dio ma tutti quanti attraverso la consacrazione battesimale siamo tutti chiamati alla santità e ad essere uniti a Cristo Gesù e ad essergli obbediente e fedele ai suoi insegnamenti e Gesù per santificarci ci da una via che ha un solo nome ....via del perdono perché il perdono ci aiuta a santificarci sempre di più e ad essere uniti a Lui e tra di noi .
Nel vangelo di Matteo al capitolo 5 versetto 44 Gesù ci dice di amare i nostri nemici ed ora cerchiamo di capire perché Gesù dice questo ?
Quando Gesù dice " Avete inteso che fu detto amerai il tuo prossimo e odierai il tuo nemico" citando un detto che è in una lingua povera di sfumature l'aramaico equivale a << non devi amare il tuo nemico >> , questo discorso porta ad una detestazione del peccatore e porta odio ,verso la persona che offende o maltratta .
Gesù ci dice di fare il contrario e il"contrario" che ci dice di fare ci porta all'amore verso il prossimo anche verso chi ci offende e ci maltratta e ci invita all'amare i nostri nemici e a pregare per i nostri persecutori . " Ma io vi dico amate i vostri nemici e pregate per i vostri persecutori perché siate figli del Padre vostro celeste che fa sorgere il suo sole sopra i giusti e sopra gli ingiusti>> ( Mt cap 5 v 44,45) Gesù con questo discorso ci fa capire che a giudicare il nemico non siamo noi ma è Dio e tutte le volte che noi diciamo di aver perdonato ma poi in realtà concreta ci sono dei risentimenti dentro di noi che ci fanno ancora male ,e noi puntiamo il dito contro la persona che ci ha offeso e che diciamo di aver perdonato , perciò Gesù ci dice che Dio fa sorgere il suo sole sui giusti e sugli ingiusti perché anche gli ingiusti devono dare conto a Dio Padre .
Noi perdoniamo e il resto lasciamolo fare a Dio ,quello che è giusto per ciascuno di noi .
Noi dobbiamo amare anche coloro che ci fanno del male e riconoscere che anche loro possono sbagliare .
Gesù ci dice anche " Infatti se amate quelli che vi amano, quale merito ne avete? Non fanno cosi anche i pubblicani? E se date il saluto soltanto ai vostri fratelli , che cosa fate di straordinario ? non fanno cosi anche i pagani? Siate voi dunque perfetti come è perfetto il Padre vostro celeste "( Mt cap 5 v 46, 48) Questo comando che Gesù da e anche per noi cristiani di oggi , quante volte noi vediamo che in chiesa vengono persone apparentemente spirituali che pregano , fanno la comunione tutti i giorni e poi fuori dalla chiesa non salutano nessuno e se hanno qualcuno che si siede insieme a loro e sono in collera non si guardano neanche in faccia e bene dirlo quella comunione ricevuta diventa un insulto a Dio e ciò fa ancor più male al cuore di Dio e alla loro anima che vive nelle tenebre del peccato e del rancore che genera odio . Il perdono a volte è si un processo molto lungo ma questo " processo " va percorso perché ci indica la strada del rinnegamento di noi stessi e il rinnegamento di noi stessi ci porta alla nostra crescita spirituale ed umana che ci porta a seguire Gesù e alla salvezza eterna che ci spiana la strada per il paradiso e con questo discorso concludo la catechesi odierna e il ciclo sul tema "Gesù ci chiama alla santità"
venerdì 14 giugno 2019
Preghiera di Liberazione
Vangelo e letture del giorno
giovedì 13 giugno 2019
2 catechesi " Gesù ci chiama alla santità"
In codesta catechesi, oggi citeremo san Paolo Apostolo il quale scrive alla comunità dei Tessalonicesi un grande invito che è valido anche per noi cristiani e il richiamo che san Paolo fa ai Tessalonicesi é il seguente :<< Dio infatti non ci ha chiamati alla impurità , ma alla santità>>( I Ts cap 4 vers 7 ) questo è il fortissimo richiamo che san Paolo fa alla comunità di Tessalonica ed ora vediamo perché fa questo richiamo e lo scopriamo subito .
"Per il resto fratelli , vi preghiamo e supplichiamo nel Signore Gesù Cristo : come avete appreso da noi il modo di vivere e di piacere a Dio e come già vivete , cosi progredite sempre più. Voi sapete quali prescrizioni vi abbiamo dato nel Signore Gesù " ( I Ts cap 4 vers 1,2)
Come possiamo notare san Paolo , raccomanda di osservare fedelmente gli insegnamenti che Gesù Cristo ha dato a loro e li richiama mettendoli in guardia dalle insidie del maligno che tenta le persone a farle cadere nella trappola della impurità ,e nella perdita della castità la quale non è soltanto l'astenersi dall' avere i rapporti sessuali e ma oltre all'astenersi dall'avere i rapporti sessuali ma è anche l'evitare di cadere nella impurità del cuore e della mente che se non danno ascolto alla voce dello Spirito Santo che illumina la coscienza , la ragione e la mente dicendo di stare attenti alle tentazioni che il maligno fa , si rischia di cadere nel peccato mortale e il peccato mortale porta anche a vivere una vita impura e peccaminosa e san Paolo specifica bene ciò che ho scritto ora quando dice di astenerci dall'impudicizia vediamo ora cos'altro ci vuole dire san Paolo Apostolo .
" Questa infatti è la volontà di Dio : la vostra santificazione ; che vi asteniate dall'impudicizia . Che ciascuno di voi sappia tenere il proprio corpo , in santità e onore , non abbandonandosi alle passioni come fanno i pagani che non conoscono Dio "( I Ts cap 4 vers 3,5) .
San Paolo fa bene a mettere in guardia i credenti di Tessalonica facendo questo discorso di incoraggiamento e ripeto è valido anche per noi cristiani di oggi , perchè specialmente qui in occidente la fede e i valori cristiani stanno venendo meno.
Oggi si da ascolto a tante voci negative ma alla vera voce quella dello Spirito Santo non ci si da ascolto ma si fa tutto il contrario di ciò che Dio ci comanda di fare , si hanno rapporti sessuali prima del matrimonio e poi se la donna è incinta si scappa ad abortire di propria volontà uccidendo la vita che porta nel suo seno , credendo di fare bene ma invece fanno male a Dio e a se stessi e ciò non va bene perché si è in balia di satana il quale dice non solo alla donna ma anche all'uomo perché anche la decisione di abortire non si prende mai da sola e mi riferisco alla donna ma la si prende in accordo con l'uomo che ha avuto rapporti sessuali e che è il suo partner e il diavolo dice " Non è vero che abortendo voi uccidete la vita , ma al contrario voi vi siete liberati " ma non è cosi perché il diavolo si diverte a far passare il male come il bene .
Non è vero bisogna stare attenti !!!! Il diavolo attacca sempre in maniera sottile facendosi passare come un angelo di luce , bisogna stare attenti .
Spesso capita che nelle missioni incontro ragazze che prima di sposarsi sono incinte ed io gli dico sempre " la vita è un dono di Dio mettila al mondo poi fai battezzare il bambino o la bambina "e se loro due e mi riferisco alla coppia di fidanzati se sono minorenni gli suggerisco di sposarsi non appena raggiungono l'età adulta se invece sono già in età maggiorenne gli dico subito" sposatevi in chiesa e non badate alla situazione economica che voi vivete , la vita è più importante di ogni situazione economica sposatevi subito ".
Noi missionari e tutti i cristiani che seguiamo Gesù dobbiamo avere il coraggio di parlare di Gesù alla gente mettendoli in guardia da tutto ciò che non viene da Dio
Oggi purtroppo specialmente qui in Europa si commettono cose abominevoli agli occhi di Dio e una delle tante cose abominevoli agli occhi di Dio è la sessualità depravata e depravante che oggi tanti giovani vivono e a volte commettono atti osceni anche nei luoghi pubblici tipo ad esempio le discoteche che sono luoghi di perversione dove il sesso e la droga e l'alcool circolano a gonfie vele e poi quando escono fuori di la tutti ubriachi e pieni di droga si mettono in macchina per rientrare a casa ma finiscono nella bara funebre e questo non va bene . ora in ultima cosa dico questo tutti noi siamo chiamati alla santità , rinneghiamo noi stessi e seguiamo Gesù e vi dico che le catechesi su codesto tema saranno quattro .
sabato 8 giugno 2019
la mia Testimonianza
Oggi solo su questo gruppo " Sulla strada dei miracoli" voglio pubblicare la mia testimonianza di come Gesù ogni giorno compie meraviglie nella mia vita nonostante io sia peccatore , poiché anche io come ogni comune mortale ho le mie miserie umane .
La testimonianza che oggi io voglio dare è la seguente e risale al 4 marzo 1976 quando io allora facevo la terza elementare avevo 9 anni e , mentre ero a scuola cominciai ad avvertire un forte dolore di pancia e la mia maestra fu costretta a farmi accompagnare a casa dal bidello . poiché avevo cominciato anche ad avere febbre e allora, mia madre subito chiamo ,il medico di famiglia di allora il quale mi visitò e fece una diagnosi sbagliata, diceva che io avevo avuto un' intossicazione ma non era vero nulla invece io avevo l'appendicite e mi dava le medicine sbagliate se non che , io mi aggravai moltissimo fino al punto che stavo morendo e poiché la mia situazione era piuttosto drammatica , io fui ricoverato d'urgenza nel nostro ospedale civile di Bisceglie la mia città natale e i medici di allora mi videro che io ero in condizioni gravissime decisero di operarmi d'urgenza e con il consenso di mio padre che allora lavorava come infermiere nell'ex ospedale psichiatrico di Bisceglie e mio padre lasciò di lavorare quel giorno e venne subito in ospedale e i medici dissero che mi dovevano operare d'urgenza ma senza anestesia ne totale e neanche locale ma ,mi misero soltanto la mascherina sul volto per non farmi sentire i dolori mentre mi operavano e poiché viste le mie condizioni gravissime se mi avrebbero fatto l'anestesia io sarei morto durante l'effetto dell'anestesia e anche perché avevo solo poche ore ancora di vita e tanto e vero che mentre mi stavano operando io stavo per morire sotto i ferri dei medici in sala operatoria e tanto e vero che mentre stavano operando il mio cuore cominciò a battere lentamente , stavo morendo .
I medici avevano mandato a dire a mia madre che ero morto e in quel momento io ebbi la visione della Madonna Dell'altomare e dei santi medici Cosma e Damiano che entravano nella sala operatoria e vedevo i santi medici che la palma che hanno sulle loro braccia la passavano sulla mia pancia dove i medici stavano operando e dopo aver avuto questa visione , in sala operatoria stessa e dinnanzi ai medici rivoltomi a mio padre che lo fecero assistere all'intervento chirurgico io dissi a lui " papà non piangere perché io vivo ancora >>
I medici in quel momento avvertirono che ci fu qualcosa di sopranaturale di straordinario subito si rallegrarono e mandarono a dire a mia madre che io ero ancora vivo ,e non appena uscito dalla sala operatoria alla presenza dei medici chiamai mia nonna materna , mio padre e mia madre e dissi che nella sala operatoria sono venuti a trovarmi la Madonna Dell'Altomare e i Santi Medici di Bisceglie Cosma e Damiano e i medici attestarono subito che c'era stato il miracolo perché loro non sapevano più cosa fare ma morale della favola , la mia malattia si aggravò di più poiché si era formato il pus dell'infezione causata dall'appendicite peritonite e alla distanza di 15 giorni venni operato altre volte e la Madonna e i santi medici questa volta mi vennero in sogno e il giorno dopo fu portato di nuovo in sala operatoria e l'operazione riusci bene ma , io ebbi ancora molte complicazioni e una notte una delle sorelle di mia madre sostitui mia madre nell'assistermi per la notte e il mattino seguente la mia zia rientrando in casa sua e prima di addormentarsi le apparve San Gerardo Maiella che gli disse sorridendo " signora non abbia paura io sono San Gerardo Maiella dica a vostra sorella che il bambino è salvo e lo voglio al mio santuario vestito come me " Mia zia ritorna in ospedale piangendo e dicendo hai avuto il miracolo da San Gerardo Maiella " e raccontò l'accaduto , e intanto i medici visto che io mi aggravavo sempre di più poiché non riuscivo più a mangiare perché il pus mi stava prendendo anche i polmoni , decisero di trasportarmi d'urgenza a Bari presso il vecchio ospedale " Cotugno" e anche li come a Bisceglie avevano trovato difficoltà a ricoverarmi poiché stavo morendo e grazie a Dio come avvenne a Bisceglie i medici mi accettarono ed io subii il quinto intervento chirurgico dove mi misero un tubo sotto il polmone destro e in un mese e mezzo che stetti ricoverato a Bari io fui liberato definitivamente dalla malattia e il giorno che fui operato mentre ero in sala operatoria San Gerardo Maiella apparve a mia madre e l'operazione andò benissimo io usci dall'ospedale dopo tre mesi e mezzo di cui due mesi fui ricoverato a Bisceglie e un mese e mezzo a Bari e quando sono uscito dall'ospedale sono sono subito andato in chiesa nella parrocchia di San Domenico a Bisceglie dove sono venerate le sacre immagini dei santi medici Cosma e Damiano e nella chiesa vicino casa mia dove si cominciò a creare l'associazione " Maria santissima Dell'altomare di cui mia nonna materna era una delle associate zelanti e devote della Madonna Dell'altomare poi questa associazione fu trasferita in seguito nella parrocchia San Silvestro I sempre in Bisceglie dove tutt'oggi si venera la sacra immagine della Madonna Dell'altomare e io fino al 2000 l'anno in cui sono diventato missionario sono andato in processione ai santi medici a Bisceglie e a Bitonto e anche in processione durante la festa della Madonna dell' Altomare nella nostra città di Bisceglie ,e ogni anno vado a Materdomini ( Avellino ) in pellegrinaggio al santuario di San Gerardo Maiella e sin da bambino il Signore Gesù mi ha donato la vocazione di diventare missionario come San Gerardo Maiella sviluppatasi poi alla eta di 33 anni .
Lui era missionario fratello coadiutore della congregazione dei Redentoristi fondata da Sant'Alfonso Maria De Liguori , io sono missionario Fratello coadiutore dei missionari lazzaristi fondata da San Vincenzo De Paoli e siamo conosciuti anche come missionari vincenziani .
Ora vi dico a voi che leggete .
Tutti quanti siamo chiamati a vivere una vita vissuta nella pienezza dello Spirito Santo , tutti siamo chiamati ad essere uomini e donne di preghiera viva e forte e siamo tutti consapevoli che chi opera guarigioni spirituali e corporee è Gesù noi siamo soltanto intercessori cosi come lo è la Madonna e lo sono i santi che hanno donato la loro vita a Dio Padre e questa mia testimonianza di fede la cerco di vivere ogni giorno chiedendo a Gesu di aumentarla sempre con la sua grazia santificante che e lo Spirito Santo, e la mia testimonianza è anche di evangelizzazione e a voi tutti che leggete certamente a qualcuno potrà uscirgli la lacrima sul viso ma vorrei dirvi che la mano del Signore compie meraviglie ogni giorno abbandoniamoci totalmente a lui
Vangelo e letture 08-06-'019
venerdì 7 giugno 2019
Vangelo e letture liturgiche del giorno
giovedì 6 giugno 2019
1 catechesi "Gesù ci chiama alla santità"
Oggi apriamo , un altro ciclo di catechesi e il tema è il seguente " Gesù ci chiama alla santità"e anche per questo tema saranno pubblicate tre catechesi e ,la prima catechesi di oggi ha per spunto il versetto 11 del capitolo 12 del libro dell'Apocalisse di san Giovanni Apostolo , vediamo cosa ci dice questo versetto 11 .
"Ma essi lo hanno vinto per mezzo del sangue dell'agnello e grazie alla testimonianza del loro martirio poiché hanno disprezzato la vita fino a morire " ( Ap cap 12 vers 11) e partiamo subito con la discussione di questa prima catechesi e vediamo che codesto versetto 11 di questo capitolo 12 del libro dell'Apocalisse ci dice che è per mezzo del sangue di Gesù che noi tutti siamo stati salvati , e grande è anche la testimonianza dei santi martiri i quali hanno dato la vita a Gesù accettando di morire uccisi dai loro persecutori e attraverso il loro martirio il diavolo lo hanno sempre sconfitto e loro hanno portato la parola di Dio a tutti e l'esempio pratico lo hanno dato gli Apostoli (e prima degli Apostoli lo ha dato santo Stefano che è stato il primo santo martire ) i quali furono tutti martirizzati come ad esempio san Paolo fu decapitato a Roma e san Pietro fu crocifisso a testa in giù , alle porte di Roma .
Durante i primi secoli del cristianesimo , sotto gli imperatori Nerone e Diocleziano , i primi cristiani furono perseguitati e uccisi e tra questi ci sono stati numerosissimi santi tra i quali i santi Medici Cosma e Damiano che furono decapitati durante la persecuzione voluta dall'imperatore Diocleziano
Questi uomini e anche donne che vennero perseguitati e uccisi hanno messo in pratica , la parola di Dio , e hanno incarnato dentro di loro la fede , l'obbedienza a Dio e a Gesù Cristo rinnegando se stessi e facendo vivere in loro il versetto 11 di questo capitolo 12 del libro dell'apocalisse di san Giovanni apostolo "Ma essi lo hanno vinto per mezzo del sangue dell'agnello e grazie alla testimonianza del loro martirio poiché hanno disprezzato la vita fino a morire "( Ap 12 v 11 )
I santi hanno disprezzato la vita terrena e peccaminosa che era piena di idolatria pagana( e ancora oggi aimè lo è ) e hanno abbracciato la nuova vita in Gesù Cristo e con la loro fede in Gesù , e la loro obbedienza a Dio e con la loro perseveranza hanno sconfitto Satana che li ha tentati fino al giorno della loro morte .
Anche noi cristiani di oggi , siamo chiamati a fare la stessa cosa e cioè rinnegare noi stessi e seguire Gesù , obbedire alla sua parola , e rinnovare la nostra conversione a Dio ogni giorno, e non permettere a Satana di allontanarci da Dio , ma oggi specialmente , qui in Occidente le chiese si svuotano sempre di più , molti seguono i falsi cristi , quali sono coloro che predicano false dottrine , e dicono che Gesù è già ritornato sulla terra e che Gesù sono loro e certamente questa è una menzogna , e che come tutte le menzogne vengono dal Maligno e quindi questi vanno subito allontanati dalla chiesa con la scomunica laetare se non si sottomettono all'autorità ecclesiastica .
Ritornando al versetto 11 il quale è un richiamo per anche per noi cristiani d'occidente ed è anche un invito a dire di no alla vita peccaminosa, che ci porta alla morte spirituale e ci invita a seguire Gesù attraverso anche la testimonianza dei nostri santi e quali sono di esempio per tutti noi cristiani e noi tutti dobbiamo imitarli e vivere una vita nuova nello Spirito Santo e stare attenti e fare discernimento nel saper distinguere il bene dal male che certamente ci cercherà di attaccarci sempre fino al giorno della nostra morte fisica e noi dobbiamo saperlo combattere sempre con la fede in Gesù , e con la preghiera e il confessarci spesso accostandoci con maggior frequenza al banchetto eucaristico e amando i nostri fratelli compreso i nostri nemici e con questo discorso concludo la prima delle tre catechesi
lunedì 3 giugno 2019
Ultima catechesi " Lo Spirito Santo ci libera "
In quest'ultima catechesi sul tema " Lo Spirito Santo ci libera" oggi tratteremo il versetto 9 del capitolo 8 della lettera ai Romani scritta dal san Paolo Apostolo e vediamo subito che ci dice san Paolo in codesto versetto 9 del capitolo 8 della lettera ai Romani .
San Paolo rivoltosi ai Romani dice cosi : << Voi però non siete sotto il dominio della carne , ma dello Spirito , dal momento che lo Spirito di Dio abita in voi , Se qualcuno non ha lo Spirito di Cristo non gli appartiene >> ( Rm cap 8 vers 9) .
San Paolo questo discorso che rivolge ai Romani lo rivolge anche a noi , perché anche noi abbiamo ricevuto lo Spirito Santo e anche noi non siamo sotto il dominio della carne che ci porta al peccato , anche se la carne ci tenta sempre ma tutte le volte che noi ci riconosciamo peccatori e chiediamo perdono a Dio ,lo Spirito Santo continua sempre a prendere dimora dentro di noi e continua sempre a prendere dominio su di noi, e ci libera dalla schiavitù della carne e faccio un primo esempio ,cosi da poter cominciare a capire il messaggio che san Paolo ci vuole dare e il primo esempio è il seguente .
Se un giovane si lascia trasportare da un cattivo compagno il quale gli dice " vedi tu stai soffrendo molto a causa dei tuoi genitori e ti invito a dimenticare tutto vieni con me e lo porta in un bar invitandolo a bere alcool a tutta forza fin da farlo cadere nella trappola dell'alcolismo , questo giovane , ascoltando la cattiva voce che viene dall'esterno si lascia condizionare dalla tentazione e ci casca dentro il tunnel dell'alcolismo e si prepara ad andare incontro alla sua autodistruzione che lo porta direttamente nella bara funebre però se invece ascolta la voce dello Spirito Santo che gli dice di non cadere nella trappola del demonio , non solo non ascolta la voce cattiva che viene dal cuore malato del suo amico che lo tenta , ma lo perdona e prega anche per la conversione del suo cattivo amico il quale certamente ha anch'egli dentro di se la rabbia e che anche indirettamente ,vuole la morte del suo amico perché chi invita ad ubriacarsi o a cadere nella droga , non ha in se stesso , l'amore di Dio da donare al suo prossimo e quindi il male che è in lui , lo riversa sugli altri e certamente il male non può mai venire dallo Spirito Santo ma viene dallo spirito maligno il quale vuole che noi ci autodistruggiamo ma noi siamo con Dio e Dio non permette mai al maligno di sopraffarci e di distruggerci , Dio è Amore e con questo esempio credo di cominciare ad essere chiaro ma per essere ancor più chiaro faccio un altro esempio che è il seguente tirando in ballo i genitori .
Se un genitore dice di amare il figlio e poi in un momento di rabbia grida contro il figlio " che ti possa capitare un grosso guaio " certamente quel genitore non ha lo Spirito di Cristo dentro di se, e
san Paolo dice bene quando dice " Se qualcuno non ha lo Spirito di Cristo non gli appartiene "e fa bene a dirlo perché quel genitore , che in un momento di rabbia anche inconsapevolmente lancia una maledizione sul figlio , il demonio il quale è come un cane legato alla catena che può mordere solo se una persona si avvicina , cosi agisce il demonio il quale fa male solo se noi ci cadiamo nella sua trappola e quando un genitore lancia una maledizione sui figli , il diavolo che fa ? ascolta la maledizione e fa di tutto che questa maledizione si avveri sul figlio, ma se il genitore chiede subito perdono a Dio e riprende a benedire il figlio , lo Spirito Santo cancella subito la maledizione e guarisce subito il cuore del genitore e lo stesso discorso vale anche per il primo esempio anche se i due esempi sono diversi tra di loro ma lo scopo è uno solo
è uguale per tutti e due gli esempi che ho citato .
Lo scopo è uno solo ed è quello di essere sempre sotto l'azione dello Spirito Santo , perché è lui che ci guarisce .
E lui che ci purifica ed è lui che ci santifica e ci avvicina a Dio Padre scendendo su di noi per mezzo di Gesù Cristo suo Figlio Unigenito nostro Signore Re e Unico nostro Salvatore .
Ogni giorno noi dobbiamo invocare la potenza dello Spirito Santo in ogni cosa che facciamo e in ogni cosa che diciamo e noi dobbiamo amarci l'un l'altro invocando lo Spirito Santo a scendere su di noi tutti insieme perché è lo Spirito Santo che ci unisce e ci libera e con questa catechesi concludo tutte le catechesi sullo Spirito Santo .
domenica 2 giugno 2019
Guardiamo a Gesù
2 catechesi lo Spirito Santo battezza , libera
" Essi discesero e pregarono per loro perché ricevessero lo Spirito Santo"( atti cap 8 v 15) Oggi in questa catechesi odierna p...
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O Beata Vergine Maria ss sono qui a chiederti la tua potente intercessione presso Gesu tu figlio l'unico Signore Re e Salvatore della no...
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