giovedì 30 aprile 2020

4 catechesi sulla risurrezione

" Non essere incredulo ,ma credente .."(Gv cap 20 v 24,25)
Quest'ultima catechesi , è la continuità della terza catechesi effettuata giorni fa, e in quest'ultima catechesi parleremo dell'incredulità di Tommaso e vediamo subito in cosa consiste questa cosiddetta "incredulità "dell'apostolo Tommaso .
"Tommaso uno dei dodici chiamato Didimo, non era con loro quando venne Gesù . Gli dissero allora gli altri discepoli:<< abbiamo visto il Signore !>>
Ma Egli disse loro :<< Se non vedo nelle sue mani il segno dei chiodi e non metto il dito nel posto dei chiodi e non metto la mia mano nel suo costato, non crederò>>( Gv cap 20 v 24-25).
Soffermiamoci un poco per discutere su questi due versetti 24,25 del capitolo 20 del vangelo di Giovanni e partiamo subito discutendo il versetto 24 . << Tommaso uno dei dodici chiamato Didimo , non era con loro quando venne Gesù ".
Come vediamo non è a caso che quel giorno Gesù apparve per la prima volta dopo la risurrezione , agli undici discepoli , Tommaso non era presente , ma quando Gesù apparve per la seconda volta, ai discepoli , Tommaso era presente e qui c'è il mistero perché Gesù è apparso per la seconda volta ai discepoli ? Lo scopriremo dopo aver discusso il versetto 25 e dopo aver analizzato gli altri versetti seguenti ma discutiamo prima il versetto 25 .
"Gli dissero allora gli altri discepoli:<< abbiamo visto il Signore!>> . Ma egli disse loro :<< Se non vedo nelle sue mani il segno dei chiodi e non metto il dito nel posto dei chiodi e non metto la mia mano, nel suo costato, non crederò>>.
Come vediamo Tommaso non credette subito alle parole dei discepoli e rimase sicuramente perplesso e scettico nel credere alle parole degli altri dieci discepoli .
Gesù è apparso veramente e in carne ed ossa ai discepoli  e Gesù per far aprire gli occhi e il cuore a Tommaso, Gesù riapparve dinuovo ai discepoli e questa volta c'era in casa anche Tommaso ed ora vediamo che Tommaso , nel sentire quello che gli avevano detto gli altri dieci discepoli da a loro una risposta mostrando la sua incredulità come vedremo ora.
" Rispose ai discepoli così "! Se non vedo nelle sue mani il segno dei chiodi e non metto il dito nel posto dei chiodi e non metto la mia mano nel suo costato non crederò".
Tommaso quando ha dato questa risposta cosi , forte , forse voleva lanciare un messaggio agli altri discepoli che hanno visto Gesù prima di lui e forse ha voluto mettere in dubbio la fede e la fiducia degli altri discepoli ma Gesù otto giorni dopo riapparve ai discepoli e questa volta ci sta anche lui,Tommaso .
"Otto giorni dopo i discepoli erano dinuovo in casa e c'era anche Tommaso . Venne Gesù a porte chiuse , si fermò in mezzo a loro e disse :<< pace a voi !>> . Poi disse a Tommaso :<< Metti qua il dito e guarda le mie mani , stendi la tua mano , e mettila nel mio costato e non essere incredulo ma credente !>> . Rispose Tommaso "Mio Signore e mio Dio !"e Gesù gli disse :<< Perché mi hai veduto , hai creduto : beati quelli che pur non avendo visto crederanno!>>( Gv cap 20 v 26,29).
Ecco il mistero svelato attraverso la risposta che Gesù ha dato a Tommaso "Perché mi hai veduto , hai creduto : beati quelli che pur non avendo visto crederanno!".
Questo discorso che Gesù rivolse a Tommaso è un richiamo anche per noi .
Oggi tra di noi quante volte nella nostra vita imitiamo san Tommaso usando questa frase che sto per scrivere ora che è la seguente " Io sono come san Tommaso se non vedo con i miei occhi non credo"questa frase , noi la diciamo sopratutto nei momenti in cui nella nostra vita regnano , la carenza di fiducia , il mettere in dubbio la parola e la fiducia negli altri e anche nei dubbi sulla fede e la fiducia in Gesù spesso la si sente dire , ma in pochi si fa l'atto di fede come ha fatto Tommaso quando ha detto " Mio Signore e mio Dio !".
In quel momento la fiducia e la fede in Gesù , in Tommaso è aumentata e Gesù si è manifestato anche a lui apparendogli , per far si che lui continuasse a credere in Lui .
Oggi anche tra di noi cristiani ci sono molti che se non hanno un segno che può essere una guarigione fisica e anche istantanea , non credono che Gesù li ama a li guarisce a suo tempo e cosa fanno ? Gli voltano le spalle e dicono " Gesù a me non mi pensa " a quella gente bisogna dirgli amorevolmente " Fratello caro, sorella cara Gesù ti ama e ti ascolta la tua preghiera , tu aprigli il tuo cuore e la tua mente  e lascia che lui entri in te e prenda dimora presso di te sempre . Fidati di Lui , Gesù ti ama coraggio!>>.
Noi cristiani ogni giorno dobbiamo dire "Mio Signore e mio Dio " e concludo la catechesi odierna .

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