lunedì 1 luglio 2019

3 catechesi " Gesù ci chiama alla carità"

"Tutto scusa , tutto crede, tutto  spera , tutto sopporta "....( 1 Cor cap 13 vers 7).
Oggi con questa catechesi , concludiamo il ciclo sul tema " Gesù ci chiama alla carità "e oggi discutiamo il versetto 7 di questo capitolo 13 della prima lettera ai Corinzi e questo versetto lo dividiamo in tre punti che ora andremo a discutere e il primo punto è il seguente .
1 " Tutto scusa , tutto crede "Chi scusa tutto è la carità e la carità è Dio , "tutto crede" ovviamente si parla della Parola di Dio , perché noi tutti dobbiamo credere solo a Dio Padre che parla attraverso la sua parola che è parola di vita e noi dobbiamo avere fede e noi sappiamo bene che la fede è la prima delle tre virtù teologali e  credere , ascoltare e praticare e ora passiamo ad analizzare il secondo punto che è il seguente .
2" Tutto spera " in questo secondo punto troviamo la seconda virtù teologale che è la speranza e la speranza è l'ultima delle virtù teologali che muore perché quando noi saremo morti e andremo davanti a Dio la nostra fede cesserà , la speranza anche essa cesserà e rimarrà la carità che è Dio perché quando saremo davanti a Lui lo contempleremo sempre e godremo della sua beatitudine eterna e noi tutti dobbiamo sperare sempre in Dio che è Lui che ci da la forza per andare avanti e superare tutti gli ostacoli che nella nostra vita terrena ci sono ed ora discutiamo sul terzo ed ultimo punto .
3 "Tutto sopporta "e come direbbe il grande Totò " qui casca l'asino" cioè che non sempre si è capaci di sopportare tutto e in modo particolare e le offese ricevute e le persone moleste e noi sappiamo benissimo che una delle opere di misericordia corporale è il sopportare pazientemente le persone moleste . Certamente è difficile sopportare persone che hanno caratteri tipicamente dittatoriali , i quali stanno nella sofferenza interiore incarnata dentro di loro e che inconsapevolmente la scaricano su degli altri e in questo discorso sulle persone moleste voglio fare un primo esempio che corrisponde a verità e il primo esempio è il seguente , se in una comunità religiosa ci sono consacrati che hanno un carattere rigido e in più hanno avuto una formazione rigida certamente la formazione rigida incide molto sul carattere e si creano anche dei complessi psicologici ancora di più nel singolo individuo , il quale se ha un ruolo tipo superiore di casa o parroco di una parrocchia , il suo ruolo non lo svolge con carità  e amore , ma lo svolge come una cosa di potere e di comando facendo molto male a se stesso e agli altri
A se stesso perché soffrirebbe ancora di più e agli altri perché la sua sofferenza la scaricherebbe su tutta la sua comunità religiosa se è un superiore di casa e i suoi confratelli ne discuterebbero subito con il loro superiore provinciale , fino a chiedere umilmente di intervenire e di correggere i comportamenti anomali che ha questo loro confratello superiore di casa e il loro padre provinciale con amore e carità fraterna deve richiamare e correggere amorevolmente il suo confratello che è superiore di casa e lo stesso discorso è valido anche per chi è parroco se un sacerdote si comporta in maniera autoritaria con i fedeli parrocchiani , i parrocchiani oggi commettono l'errore di abbandonare la propria parrocchia e ciò è sbagliato invece devono  continuare ad essere perseveranti nella vita della parrocchia e non  devono mormorare  contro il proprio parroco e devono  invocare di più lo Spirito Santo a scendere su di lui .
Certamente , si deve avvisare con amore il vescovo e invitarlo a correggere il parroco e ad essere più aperto ai propri parrocchiani  e  con questo primo esempio pratico voglio dire che tutti dobbiamo esercitare la carità ed essere misericordiosi con chi ci molesta ,e  già voglio dare un chiaro concetto da tramettere ed ora per essere ancor più chiaro faccio un altro esempio pratico la coppia .
Se due ,e parlo di marito e moglie ,litigano sempre e non  si sottomettono l'uno all'altro , prima o poi divorziano e alla beffa si aggiunge il danno poiché quel matrimonio e senza amore e quindi diventa nullo e a pagarne le conseguenze sono i figli perché non vedendo l'amore tra i loro genitori , non lo recepiscono e rischiano di diventare nevrotici e schizzofrenici , poiché loro vedono che i loro compagni di classe hanno i genitori che si amano , loro ne soffrono tantissimo e in loro regna il complesso di inferiorità perché si sentono inferiori agli altri e si crea in loro uno stato di anzia e di sofferenza che con l'andare del tempo diventa irrefrenabile e ciò non va bene perché tra i genitori non regna l'amore e la carità di Dio e con questo secondo  esempio pratico concludo la catechesi citando il versetto 13 di codesto capitolo 13 della prima lettera ai Corinzi e san Paolo dice cosi " Ora esistono queste tre cose: la fede , la speranza e la carità : ma la più grande di esse è la carità"( 1 Cor cap 13 v 13)

Nessun commento:

Posta un commento

2 catechesi lo Spirito Santo battezza , libera

" Essi discesero e pregarono per loro perché ricevessero lo Spirito Santo"( atti cap 8 v 15) Oggi in questa catechesi odierna p...